Guàrdati, mentre non stai vivendo
Come si fa a guardarsi vivere?
Hai mai provato a fermarti per un secondo e tentare di “prendere le distanze” dal tuo punto di vista? Lo so, sembra una follia perché, dannazione, io SONO il mio punto di vista!!! Eppure, è un’azione necessaria a comprendere la rilevanza di certe scelte, la gravità di alcune azioni, il potere che potremmo avere su noi stessi e che invece non esercitiamo. Philip Dick diceva che “la vita è quella cosa che accade quando non guardo”, e su questo aveva assolutamente ragione. Ma possiamo, di tanto in tanto, provare a guardare “senza” vivere. O meglio, “dopo” aver vissuto.
Su questo, la lezione di Marco Aurelio è importantissima: comprendere se stessi significa fermarsi anche solo mezz’ora al giorno e riflettere attentamente (ma soprattutto onestamente) su quanto compiuto durante la giornata.
Ho parlato in modo chiaro ai miei interlocutori, oppure sono stato pigro nell’esprimermi, criptico nel dire ciò che volevo? Ho agito correttamente nei confronti dei miei colleghi, amici, vicini o familiari, oppure li ho trattati con poco rispetto, dimostrandomi insensibile alla loro presenza? Ho risposto prontamente alle chiamate, alle richieste di soccorso, o mi sono nascosto vigliaccamente? Ho onorato le mie responsabilità, oltre all’aver goduto dei miei guadagni, oppure ho usato come spesso due pesi e due misure tra oneri ed onori?
Ho forse sprecato più tempo di quanto potessi concedermi? Ho mentito? E, quando l’ho fatto, ho avuto il coraggio di ammettere la menzogna? Ho avuto cura di me, del mio tempo, delle mie capacità, oppure mi sono lasciato andare passivamente agli eventi, alle gradevolezze, all’inedia? Tutte queste non sono domande opzionali ma necessarie a rimettere in focus la mia vita.
E questa non è una cosa che “farò un giorno” ma è proprio ciò che DEVO fare oggi, e poi domani, e dopodomani ancora. Ogni giorno, mi ritaglio mezz’ora per rispondere alle domande e, in questa occasione, ri-pensare a come ho condotto la mia giornata. Mi accorgerò di moltissime falle, tante vergogne, una montagna di debolezze, ma accorgendomene (ovvero, “guardandomi vivere”) potrei essere più pronto, alla prossima occasione, nel rispondere con maggior presenza.
Se in queste parole hai riconosciuto anche solo un barlume della tua vita, ti consiglio QUESTO: è un mini-corso gratuito che ho fatto con Gennaro Romagnoli, mettendo insieme la saggezza antica degli stoici (Seneca, Marco Aurelio, Epitteto) e la psicologia moderna. Iscriviti, sono certo che non te ne pentirai!